Ritorna ‘Vivere il Natale nd’Avane’: appuntamento in piazza cavalieri di Vittorio Veneto

Sabato 17 dicembre dalle 15.30 ad Avane è tornato ‘Vivere il Natale nd’Avane’.
Torna l’appuntamento ormai classico delle feste di Natale organizzato dal comitato di quartiere di Avane con tutte le associazione della frazione empolese e i suoi cittadini, che insieme vogliono far vivere il quartiere e trovare forme di partecipazione per i propri cittadini.
L’evento è iniziato alle 15.30 in piazza cavalieri di Vittorio Veneto, e dopo la parata per le vie del quartiere, accompagnati da Babbo Natale si è concluso alla Vela con un piccolo mercatino e l’estrazione del #il gran regalo e tanto altro. Tanti sono stati  i cittadini a partecipare e a condividere questo bel momento di aggregazione, che ci avvicina alle festività.

Una nuova sede per il Centro Giovani Avane

Anno nuovo, sede nuova per il Centro Giovani di Avane, lo spazio socio educativo del Centro Accoglienza Empoli gestito dalla Cooperativa sociale il Piccolo Principe.

L’inaugurazione della struttura che ospiterà le attività che coinvolgono decine di ragazzi della frazione empolese è prevista per lunedì 18 gennaio dalle 18.

La nuova sede si trova in uno spazio recentemente restaurato del Comune di Empoli dell’ex mercato ortofrutticolo, oggi area Vela Margherita Hack, in via Magolo 32.

Intanto anche durante le vacanze natalizie le attività del centro non si sono fermate e il 28 dicembre c’è stata l’ormai tradizionale gita all’Abetone.

Hanno partecipato 50 persone, fra ragazzi e bambini. Per molti è la prima esperienza in montagna, l’emozione si è letta sui volti dei ragazzi e dei bambini inizialmente impauriti  dall’altezza, ma successivamente felici della vista e anche della poca neve.

La giornata è stata poi arricchita con una bella passeggiata con Giordano Mazzolini, una guida ambientale dell’Abetone che ha incuriosito tutti sulla bellezza e l’importanza della natura.

Un calcio alle disuguaglianze! aziende e terzo settore in rete per il Calcio Sociale

Una serata di gala per uno scopo benefico, un momento di ritrovo per tante aziende e realtà del non-profit, una cena per aiutare un progetto per chi ne ha bisogno. Questo in poche parole è stato l’evento ‘Un calcio alle disuguaglianze!’ a sostegno del progetto Calcio Sociale Empoli, polo nazionale assieme a Corviale (Roma), Scampia, Genova, Montevarchi, Cagliari e Carsoli (L’Aquila). L’antica dimora Il Ferrale sulle colline di Vinci ha ospitato i numerosi invitati: location non casuale, poiché nelle sale dov’è ospitata La Mostra Impossibile di Leonardo da Vinci il calcio ritrova chi inventò le regole di questo gioco nel 1479: il Genio nato ad Anchiano. Le regole del calcio sociale invece hanno alcune particolarità che lo rendono veramente ‘un gioco di squadra’. Non ci sono panchine o riserve: tutti possono entrare in campo. Nessuno può segnare più di tre gol a testa, nel rispetto di tutti i giocatori, e l’arbitraggio è autonomo. Supportare chi sbaglia e scegliere a fine partita il ‘social player’ che si è comportato meglio verso i compagni sono le altre regole. Partecipa al calcio sociale qualsiasi persona in grado di fare attività fisica, anche con disabilità, aggregando padri e figli, fratelli e sorelle, chiunque sia in una situazione di disagio o di svantaggio sociale, per formare un momento di divertimento e di educazione. Il calcio sociale che si gioca ad Avane, coordinato dall’educatore Juri Stabile, è una realtà di cui si occupa l’associazione Centro di Accoglienza Empoli gestito dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe. A fare gli onori di casa il presidente Marco Peruzzi. “Volevo ringraziare i sostenitori che abbiamo incontrato negli ultimi giorni e che hanno permesso questo evento: Matilda Ricami, la prima azienda che ha creduto in noi, la Cassa di Risparmio di San Miniato, Rebecca Spa, che ha offerto il cadeau di benvenuto e un premio per la lotteria, l’Empoli F.C. che ha dedicato molto tempo e molti eventi per il calcio sociale, la Misericordia di Empoli e quella di Montelupo Fiorentino, Co&So Empoli, l’azienda Antartide, il Gruppo Sigel e la Inpa“. In seguito ha preso la parola a Claudio Freschi, presidente di Co&So Empoli: “Sono contento di questo evento, prima non riuscivamo a organizzare queste cose, adesso essere qui con voi è bellissimo. C’è una parte di persone che ha possibilità concrete per aiutarci e dare una mano a chi ha molti più bisogni di noi”. Tante le personalità del mondo delle istituzioni, a partire dal sindaco di Empoli Brenda Barnini e dell’assessore allo sport Fabrizio Biuzzi, per arrivare al deputato Dario Parrini e all’assessore regionale Vittorio Bugli. “Siamo tanti questa sera e tanti vorranno essere presenti in futuro – ha commentato Barnini -. Il calcio sociale è già stato premiato dal Comune nell’ambito del premio Aramini, questo mi ha risparmiato un po’ di lacrime stasera con il video che ha spiegato questa disciplina”, facendo riferimento alla clip proiettata durante la serata con i contributi dei ragazzi. “È normale e straordinario cambiare le regole del gioco. L’obiettivo è sempre sì vincere, ma una sfida diversa che non è una sfida agonistica”, ha concluso Barnini. “Il calcio sociale è una cosa bella, è un’attività dove si include e dove si vivono momenti belli dove tutti si possono trovare a loro agio – ha commentato Vittorio Bugli -. Andiamo avanti, anche per la Regione può essere un progetto da seguire e da sostenere” Rimane in chiave emozionale l’intervento di Dario Parrini: “Mi complimento per la passione con cui portate avanti questo progetto, ‘dare un calcio alle disuguaglianze èp un programma che non gha bisogno di commenti, così come ‘trasformare i campi dal calcio in palestre di vita’. E come ha raccontato Marco Mengoni in una sua canzone che avete trasmesso, ‘puntare ad avere esseri umani che hanno il coraggio di essere umani’ è uno degli scopi che la cooperazione sociale dovrebbe avere”.

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Il Calcio Sociale arriva nelle frazioni di Fontanella e Sant’Andrea: oggi l’inaugurazione

L’avventura del Calcio Sociale si espande e arriva a Fontanella Sant’Andrea, frazione del comune di Empoli. Da alcuni anni questo particolare tipologia di calcio nel quale tutti sono i protagonisti si svolge ad Avane. Da oggi, mercoledì 7 dicembre si inizia anche in un nuovo campo sportivo. Due sono quindi di gli appuntamenti per chi vuol condividere questo modo di fare sport all’insegna dell’etica e del fair play: ad Avane il lunedì e a Fontanella Sant’Andrea il giovedì dalle 15 alle 17. Il progetto è portato avanti dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe e dal Centro di Accoglienza di Empoli. A Fontanella si parte con circa venti ragazzi. A dare il via alla stagione del calcio sociale c’era l’assessore allo sport Fabrizio Biuzzi, da sempre vicino alla realtà. “Quando abbiamo iniziato due anni fa non pensavamo che saremmo arrivati a questo punto. L’idea del Calcio Sociale è fondamentale anche per far vivere le nostre frazioni, far passare ore in compagnia sia ai bambini che ai grandi facendo uno sport sano. Tutti possono mettersi la pettorina e giocare. E questo è possibile anche grazie alle polisportive che mettono a disposizione gli spazi, Avane prima e adesso anche Fontanella”. Il campo sportivo della frazione è infatti gestito dalla polisportiva Unione Valdelsa, che ha messo volentieri a disposizione il campo per le partite del Calcio Sociale. Le casacche sono state acquistate grazie alla serata ‘Un calcio alle disuguaglianze’ che si è svolta in estate a Cerreto Guidi, mentre altre sono state donate dall’Empoli Calcio. Tutte riportano il logo del Calcio Sociale. Il Calcio Sociale nasce con l’obiettivo di coinvolgere ragazzi e adulti, un progetto di aggregazione all’insegna della purezza dei valori dello sport.

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