Calcio sociale, accoglienza e sport per l’iniziativa nazionale

Un’intera giornata dedicata ai ragazzi e non solo! Oggi 20 giugno 2015, ad Avane – fraz. di Empoli – si è tenuto il tanto desiderato e atteso Raduno Nazionale di Calcio Sociale. Una giornata all’insegna della condivisione dei valori piu’ profondi che ci contraddistinguono come persone umane, in quel Mondo aperto chesi chiama “Sociale”. Una parola grande e impegnativa che a volte non si afferra bene cosa significhi in realtà ma che lo comprende benissimo chi ogni giorno vive esperienze di vita come un abbraccio, una parola di conforto, un sorriso, un momento di gioco, di convivialità, parti integranti di progetti sociali complessi, sono carichi di significato. Creano una carica emotiva che ti accompagna ogni giorno! Siamo ritornati per l’ennesima volta a considerare che in questa vita siamo tutti genitori e che abbiamo il grande onore e compito di crescere una Società nuova e vitale, senza pensare troppo alla sua complessità, peculiarità della vita dell’adulto, ma bensì attraverso la relazione costruttiva determinata da azioni semplici e forse scontate. Tutti desiderosi di potersi esprimersi, confrontarsi, sentirsi accettati e protagonisti. La Rinascita della relazione sociale che contraddistingue il Calcio Sociale è uno dei tanti esempi da prendere in considerazione nella vita di oggi, troppo complessa e formale. Nel Calcio Sociale tutti si aiutano a vicenda, si parla di tutto e si gioca insieme per vincere la partita della vita ovvero raggiungere un grado di benessere interiore, individuale e collettivo in modo creativo.

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A San Miniato il ping pong diventa sociale e abbraccia i ragazzi diversamente abili grazie alla Cooperativa Sociale Colori e i suoi partner

Il ping pong diventa sociale. Ha preso il via, nello scorso mese di settembre, un bel progetto dalle importanti finalità sociali, promosso dalla Sociale Colori e dai partner Polisportiva e Casa Culturale di San Miniato, con il contributo della fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Una proposta concreta per i ragazzi diversamente abili del nostro territorio. Questa attività, infatti, si inserisce nel progetto “S.T.A.I con Noi” attività per il tempo libero. I ragazzi diversamente abili del ping pong sociale iscritti sono 12. Giocano e si allenano grazie agli allenatori della polisportiva Casa Culturale di San Miniato e con i suoi atleti che danno preziosi suggerimenti in costante allegria.Ping pong diversamente abili

Il Progetto “Stai…con noi” intende dare continuità e avviare attività di tempo libero e sport gestiti dalla Coop Colori e rivolti a persone con disabilità psicofisica del Valdarno Inferiore.

GLI OBIETTIVI

La finalità primaria di questo progetto è quella di offrire opportunità dirette a valorizzare ed accrescere le capacità delle persone con disabilità attraverso la fruizione e la pratica di attività ludico sportive e di socializzazione. Le attività si svolgono in ambienti normalmente frequentati da tutti e aiutano a far percepire le capacità dei diversamente abili per un diverso approccio culturale alla disabilità in genere.

L’ATTIVITA’

Come detto il progetto i rivolge a 12 persone disabili età tra i 18 e 40 anni, con incontri settimanali di 2 ore. L’attività aiuta gli atleti a far emergere e sviluppare le capacità relazionali, nella concentrazione e nella coordinazione oculo-manuale. Il progetto mira alla creazione di una squadra di persone disabili, unica in Toscana, in collaborazione con la polisportiva del Circolo Arci di San Miniato ai cui atleti sarà fornita l’attrezzatura (racchette e muta con logo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato).

IL PROGETTO

La finalità generale che ispira il progetto è quella di offrire ai disabili e alle loro famiglie opportunità di tempo libero “qualificate” che possano migliorare la qualità della vita in tutti i suoi aspetti. Ciò si concretizza nella possibilità di creare attività sportive a laboratori artistici per giovani e adulti disabili che siano contemporaneamente formative, aggregative, informative, di sostegno alle famiglie e caratterizzate da una forte interazione tra normodotati e portatori di deficit.

Gli obiettivi prioritari rispetto ai disabili, alle loro famiglie ed alla comunità locale sono:

* migliorare lo stato di benessere del soggetto disabile;

* favorire l’integrazione delle persone con handicap con quelli normodotati nelle attività di svago o di gioco;

* costruire una rete sociale per comunicare e intrecciare rapporti fra chi esprime un bisogno e chi offre una disponibilità;

* promuovere e potenziare la cultura della solidarietà e della diversità non come ostacolo ma come risorsa.

fonte: valdelsasport.it

Progetto giovani e benessere

Il Progetto Giovani e Benessere si rivolge a ragazzi, minorenni e maggiorenni, che per vari motivi esprimono segni di disagio: possono abusare di sostanze ed alcol, oppure essere dipendenti da Internet, o da relazioni affettive, o, ancora, avere un rapporto non equilibrato con il cibo ed il proprio corpo. Inoltre il progetto si rivolge a genitori che hanno sospetti di uso di sostanze da parte dei figli, oppure che avvertono in loro vari segnali di disagio, o ancora, non riuscendo a gestire le varie situazioni familiari ed i propri figli, desiderano confrontarsi ed imparare quel difficilissimo lavoro che è “essere genitori” L’aiuto che il progetto può dare ai giovani è rappresentato dall’offerta di due diversi percorsi, il Progetto Gulliver e il Progetto Punto Giovani, che hanno come obiettivo la crescita personale, attuata attraverso proposte di cambiamento di alcuni aspetti del proprio stile di vita.
Il Progetto Gulliver, per giovani consumatori di sostanze psicoattive e per i loro genitori, offre uno spazio nel quale rivedere il proprio stile di vita, aiutati da operatori che rappresentano punti di riferimento, ed altri giovani con i quali confrontarsi e stringere legami di amicizia autentici. Le possibili attività del progetto sono diverse e vanno dagli interventi educativi, per una scoperta guidata di momenti di vita “diversi dai soliti” (incontri culturali, gite, seminari, ecc.), a quelli psicologici (colloqui, gruppi, week-end e periodi residenziali esperienziali), per il miglioramento della propria qualità di vita.
Il Progetto Punto Giovani è indirizzato a giovani che hanno disagio e dipendenza ma non usano sostanze (presentano disturbi alimentari, dipendenze affettive, dipendenze Internet, ecc.); il percorso proposto è di tipo psicoeducativo, e rappresenta uno spazio di lavoro abbastanza aperto dove ogni utente ha la libertà di partecipare assumendosi la responsabilità delle proprie scelte. Nel Progetto Punto Giovani è possibile effettuare percorsi individuali e di gruppo; in questo progetto esiste uno spazio anche per i genitori che si trovano in difficoltà con i propri figli.

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Staff:
Coordinatore del progetto
Dr.ssa Giulia Checcucci, Psicologa Psicoterapeuta
Operatori
Riccardo Ribechini, Animatore di Comunità, Gestalt Counselor
Dr.ssa Alessia Corradini, Psicologa Psicoterapeuta
Dr.ssa Tiziana Giancologa, Psicologa
Orari:
Lunedì: 15.00-18.00
Martedì: 19.00-21.00
Mercoledì: 15.00-21.00
Giovedì: 21.00-23.00
Contatti:
Giulia Checcucci: g.checcucci@alice.it
Riccardo Ribechini: riccardo.ribechini@alice.it

Progetto Attivamente

Progetto ricreativo di socializzazione.
Il progetto, è rivolto a ragazzi maggiorenni con disabilità lieve, stabilmente inseriti nel mondo del lavoro. Il progetto mira ad arricchire e accrescere l’adattamento alla realtà quotidiana e la condivisione della sfera sociale del territorio di appartenenza e non, nell’ottica di una migliore qualità della vita in tutti i suoi aspetti. Ciò è possibile attraverso la condivisione delle proprie esperienze all’interno di un gruppo in cui gli incontri consistono in momenti di confronto/ascolto dai quali può emergere l’opportunità di ampliare le proprie abilità e conoscenze anche attraverso il counseling individuale e di gruppo. I ragazzi acquisiscono così la certezza di trovare un luogo dove sentirsi liberi di esprimersi e di dar voce alle proprie emozioni.
AttivaMente “si fa forte” anche delle precedenti esperienze, che hanno fatto si che il gruppo si percepisca sempre di più come cittadinanza attiva, sperimentandosi in contesti sempre diversi e nuovi, fuori dell’iter quotidiano casa-famiglia-lavoro. Proprio per questi motivi AttivaMente ogni anno ha sviluppato un progetto documentaristico-culturale realizzando cortometraggi e medio metraggi.
Obiettivi e finalità:
· Fornire strumenti per gestire in autonomia nuove esperienze in contesti allargati e insoliti rispetto al quotidiano.
· Ascolto
· Sviluppare il senso della collaborazione e della condivisione dei propri interessi, ma anche delle proprie difficoltà.
· Sviluppare la capacità di riflessione sul proprio vissuto e sulle proprie modalità sociali
· Potenziare le capacità di organizzare e strutturare il proprio tempo libero
·Allargare la rete sociale
Attività:
Le attività mirano ad individuare, sulla base dei bisogni e delle esigenze dei ragazzi: uscite sul territorio, per saper strutturare in modo autonomo il proprio tempo libero; incontri di conoscenza, attraverso il coinvolgimento con altri gruppi delle cooperative del circondario e con realtà territoriali di loro interesse (ad es compagnie teatrali per la realizzazione di un piccolo percorso di avvicinamento al teatro) , per conoscere nuove persone e per condividere insieme agli altri nuove esperienze di vita quotidiana; uscite giornaliere in contesti più allargati come grandi città, musei e luoghi di interesse, per potenziare la gestione in contesti insoliti per i ragazzi; conoscenza del territorio, attraverso percorsi tematici come cittadini attivi, restituendo le proprie esperienze filmandole e documentandole con le loro riflessioni. Il progetto è promosso dal CAE, Centro di Accoglienza di Empoli.
Personale coinvolto:
Il progetto prevede l’impiego di un educatore, volontari, e di figure tecniche esterne in funzione della necessità o dei progetti che si intendono portare avanti in un anno.
Spazi e tempi:
Gli incontri hanno luogo presso la sede del centro di accoglienza di Empoli ed hanno cadenza settimanale.

 

Orario:
dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30

 

Responsabile:
Dr. Juri Stabile presso Colori Soc. Coop. Soc. Onlus
Via Barzino 1
50053 Empoli FI
Tel. 0571/982201 – Fax. 0571/982206
E mail: jstabile@terzosettore.it

Progetto Attivamente/ Alla scoperta di un vecchio cinema di Empoli

Il progetto Attivamente mira ad arricchire e accrescere nei ragazzi diversamente abili l’adattamento alla realtà quotidiana e la condivisione della sfera sociale del territorio di appartenenza e non, nell’ottica di una migliore qualità della vita in tutti i suoi aspetti.
Questo anno l’obiettivo che i ragazzi del gruppo insieme all’educatore si sono posti sarà l’approfondire il mondo del cinema sotto vari aspetti.
Per iniziare abbiamo visto un film “Nuovo Cinema Paradiso” che racconta la nascita del cinema e l’importanza sociale che questo aveva.
Tutto il film parla di un vecchio cinema gestito da un prete con una vecchia macchina da presa a carbone, con le pellicole lunghe e ingombranti, il tutto ricordava un vecchio cinema di Empoli ormai non più in uso in una piccola frazione.

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Per questo l’educatore e i suoi ragazzi sono andati al circolo mcl di Marcignana, dove proprio di fianco c’è una sala ora adibita al teatro amatoriale ma che è nata come Cinematografo. Ad accogliere i ragazzi si è presentato Fiorenzo 81 anni, ma giovanissimo di spirito che con tutto il suo entusiasmo ha trascinato il gruppo nei ricordi del vecchio cinema di Marcignana con i suoi vecchi aneddoti.
Per i ragazzi è stata veramente una bella serata di conoscenza del territorio e di integrazione. Un grazie speciale va a Fiorenzo e al circolo MCL per la calorosa accoglienza riservata al gruppo Attivamente.